lunedì 22 aprile 2013

Il ritorno dei Daft Punk: Get Lucky!

Daft _Punk_get_lucky_cover_2013_Random access memories

Questo, lo so è un articolo insolito, parlo di musica.
I daft punk pubblicano un nuovo album, Random Access Memories, il quarto dopo una pausa presa dall'ultimo pubblicato nel 2005, e le maestose soundtrack composte per il film Tron: Legacy.
Legata alla promozione del nuovo album, dopo avere pubblicato dei video promo, di cui uno che pare uno spezzone del videoclip che uscirà prossimamente. Il singolo dalle sonorità funky e elettroniche, è stato realizzato in collaborazione di Pharrell Williams e Nile Rodgers per la chitarra.
Fan page porta in un articolo riporta una curiosità legata a questo brano. Un dj italiano di Cosenza, ha accorpato e un attimo rieditato i pezzi di canzoni mandate on line dai Daft Punk. Il risutato? un pezzo musicale simile, ma non uguale per fortuna, all'originale. I fan del gruppo musicale lo hanno preso per vero, e per i social network ha subito spopolato questo inconsapevole fake. Ora non si sà se sono state prese azioni legali a riguardo, fatto sta che I Daft Punk sono stati 'costretti' a pubblicare il singolo prima del previsto. In ogni caso per youtube e il resto del web sta girando la canzone ufficiale adesso, e l'album uscirà a fine maggio.
La canzone è una di quelle che entre subito in testa, ha un bel ritmo, soft che trascina. Il gusto retrò è dato dal funky, con la presenza strumentale molto presente, un basso elettrico e batteria che si fondono perfettamente con la componente elettronica quasi ininfluente.
Un po' di respiro nel panorama musicale odierno, datto di ritmi ripetitivi e pressanti, ritornelli di impatto ma che si dimenticano subito... musica poco significativa. Questa ha un gusto da anni '80 e questo potrebbe attirare anche l'attenzione di un pubblico non più adulto e perchè no far rievocare i tempi in cui erano giovani.
Qui sotto potete trovare la canzone, versione ufficiale radio edit:

lunedì 15 aprile 2013

Promozione dei film...


Con l'era di internet il modo di promuovere i film si è ridimensionato. Si possono pubblicare in modo più immediato e continuo dei contenuti, quali immagini, video, preview di soundtrack dei film che usciranno. Con twitter poi gli attori o adirittura i registi stessi pubblicano dei tweet con qualche notiziola interessante a riguardo del film a cui stanno lavorando. Da un certo punto di vista è una operazione interessante, ci sono sia la promozione ufficiale e poi quella ufficiosa, fatta per creare aspettativa nel pubblico, fare iniziare a parlare del film. Per i film commerciali, i cinecomic prevalentemente, la modalità di promozione è molto, troppo, intensiva. La modalità è generalmente questa: teaser poster, immagini dal set, countdown del primo teaser trailer, trailer ufficiale, secondo trailer ufficiale, clip tratte dal film e poi tanti spot tv/web con qualche scena diversa dai trailer. 
Poi ci sono i poster: locandina definitiva, charter poster, wallpaper panoramico.In alcuni casi, per pochissime sale al mondo si fanno delle proiezioni a unico orario, in cui viengono mostrati il primi 20/30 minuti di film.
La promozione del film parte adirittura anche in fase di produzione, con foto dal set, video dal set.
Ok, tutto questo mi fa piacere perchè si sfrutta a pieno le possibilità che si hanno oggi, canali di comunicazione che vanno oltre la tv, il cinema e riviste specializzate. 
Infatti fino a pochi anni fa, per la promozione dei film generalemente era molto meno articolata rispetto ad oggi. I trailers si mostravano nei cinema e per tv, oppure in home video prima di iniziare il film. Questo è quello che ricordo, ma quanto era bello riguardare i trailer di film che usciranno sul vhs o dvd... torniamo a noi!
Il modo con cui erano montati i trailer era diversa, ma almeno non ti rovinava troppo l'atmosfera che avresti avuto nel guardare il film, se ne dava quell'assaggio giusto per invogliarti a guardare il film. Si creava un certo senso di curiosità nel film, ma con una predisposizione nello scoprire cosa avverrà.
Oggi... aiuto è un bel casino. Per i film che si sa non sono eccezionali, nel trailer mettono le scene migliori del film (a volte anche il finale) e bon finita lì. Mentre per gli altri, i commercialoni, cosa si fa?
Viene presentato il contesto (e fin qui ci siamo), poi il protagonista, il cattivone, qualche scena d'effetto, scena d'azione, scena d'azione, pausa e poi altra scena effetto/figaggine!
Lo schema è più o meno è questo, può cambiare in base al film e al genere.
Ok bello, ma dice troppo. Bisognerebbe semplificare un po', attirare ma non dire troppo. Bisogna essere spietati per imporsi rispetto agli altri, ma non sacrificare il film stesso.
Una cosa fastidiosa sono i tanti spot che vengono pubblicati, e le clip del film. Uno ce ne sono troppe, e poi anche se diverse di poco, ma perchè devi fare vedere il film !!!?

Così sembra che sia un regalo da parte delle case cinematografiche, e il pubblico di massa (pecoroni) è felice perchè poi così sa già che il film sarà buono! tanto è una piccola scena cosa vuoi che sia! si ma... piuttosto aspetta un attimo di guardartelo tutto così ti lasci sorprendere di più no!
Ora mi rivolgo in prima persona, non si fa ma ci vuole. Col mio vero nome (e non NIKjkr) su facebook mi diverto a stuzzicare il pubblico di pecoroni... ehm scusate di massa. Metto dei commenti ai post in stile kamikaze, per vedere cosa dicono gli altri e come difendono il loro amato film. Risposte assurde e che mi divertono moltissimo, esempio di domanda posta è: "ma con tutti questi spot, tra uno o due possiamo comporre tutto il film?" le risposte sono state alcune intelligenti tipo "basta che non li vedi così non ti rovini il film" (ma va?) e poi altri che dicono che alla fine non è vero perchè sono piccoli cambiamenti ecc ... ma il film è bello! (grazie l'hai già praticamente visto).

Ci sono poi dei casi in cui si fa promozione al film che sono veramente particolari. Il regista Marc Webb (500 giorni insieme, The amazing spiderman) sta lavorando in questo periodo a The amazing spiderman 2, e con tweetter sta facendo incuriosire e non poco i fans. Ogni tanto pubblica dei tweet con commenti, o adirittura foto dal set, lasciando indizi sui personaggi e di come possono essere caratterizzati. Non è uno spoiler sono elementi che li troveremo sicuramente nel trailer e in immagini ufficiali del film quindi alla fine non c'è nulla di male.

Il problema di oggi, con la promozione dei film che usciranno nelle sale cinematografiche è come se in un certo senso si prende lo spettatore per sfinimento e quindi lo porta a vedere il film come se così si togliesse il problema. Di questa condizione non tutti se ne rendono conto non perchè sono stupidi, è perchè sono azioni di marketing mirate che è difficile opporre resistenza. Una bruttale realtà che toglie tanto al cinema odierno, un cinema già multilato e fatto di film riusciti per un pelo o occasioni completamente sprecate. Cosa resta da fare? evitare di sorbirsi tutta questa sovra informazione, e selzionare il film da guardarsi al cinema o a casa sul pc o tv, guardandosi se proprio il primo trailer, leggersi la trama e magari per chi è un po' più esperto vedere il regista e informasi cosa ha fatto in passato. Non è la formula vincente però almeno è un consiglio che potrebbe lo stesso aiutare.

giovedì 4 aprile 2013

Dreamworks vs Walt Disney

In questi anni queste due grandi case di produzione stanno battagliando tantissimo.
La Walt Disney pictures, nel corso degli anni ha creato innumerevoli film capolavoro che sono rimasti impressi nel cuore e mente di tanti bambini, ormai diventati gli adulti di oggi che hanno trasmesso questa passione ai propri figli. I tipi di cartoon e film creati dalla Disney perlopiù si ispirano a storie già scritte, e sono state riadattate, ma ci sono anche numerose storie originali. Negli ultimi anni ha acquisito la Pixar animation, la Marvel e recentemente la Lucas Film detenendo un bel pezzo di mercato.
La Dreamworks è uno studio cinematografico molto giovane, nato nel 1994 e fondato da Steven Spielberg, Jeffrey Katzenberg, David Geffen. Come studios è maggiormente riconosciuta per film di animazione che film in live action, per per entrambi i casi i livelli sono allo stesso modo altissimi.

Ora vi starete chiedendo perchè sto mettendo al confronto questi due colossi della cinematografia americana, e la risposta è semplice è che bisogna mettere le cose in chiaro una volta per tutte! 
Ultimamente la Disney ha creato uno strano e ambiguo modo di fare cinema anzi, specifico meglio, narrare storie. Il successo Disney è il brand che si è creato negli anni, e oggi sta svolgendo una operazione di creare film grazie ad un marketing molto aggressivo. Questo modo di 'vendere' i film non consiste solo nei giocattolini, ma anche nel come espone i contenuti nei film. Il modo di raccontare le storie e i temi a una visione poco attenta può apparire come ben fatta, riuscita, ma se si va a vedere bene, e ripeto bene, come è veramente, è uno schifo. Citazioni insensate, trattare temi in modo ovvio e privi di quella "magia" che c'era un tempo. Io ora non sto sostenendo che siano brutti i film che stanno uscendo anzi, ci sono dei prodotti ben realizzati, ma sono privi di originalità, quella originalità che aveva in passato e che la distingueva dalle altre case di produzione.
La Dreamworks è uno studios in fase di sviluppo, è ancora molto sperimentale e non si è pienamente affermata come nome nella cultura popolare. E' rinomata per la saga di Shrek, ma per gli altri lavori fa fatica a farsi riconoscere. In un certo senso è costretta a cambiare spesso tipologia di film e personaggi, per magari azeccare quello giusto per poterla lanciare del tutto. Questa è una cosa positiva, è un modo per evitare di arenarsi su di un unico tema o modo di raccontare e intrattenere spingendo ad avere più stimoli per il pubblico.
Tornando alla Disney: ha acquisito del tutto la Pixar e i risultati si vedono. Cars 2 è stata una delusione, The brave-ribelle un film specato e superficiale, Monster's inc. 2 mah chissà forse sarà bello? e poi l'annuncio il primo aprile di un sequel di Alla ricerca di Nemo con Alla ricerca di Dory! insomma un trita e ritrita di idee già usate e autoconclusive per avere gli incassi sicuri. In poche parole la Disney sta dando al pubblico ciò che vuole, film belli esteticamente per tenere buona parte del pubblico che cerca qualità tecnica, e poi l'altra metà che cerca un film di facile comprensione e divertimento. 
Passando ai cinecomic, i film tratti dai fumetti Marvel, pure quelli stanno diventando uno schifo. Scene d'azione stra pompate, storie scritte giusto per non uscire dal contesto da cui è stato tratto, con un risultato di un tipo di film che è disambiguo, bello ma che non convince del tutto diventando dimenticabile, e poi ci sono quei pochi che sono ricordati grazie sempre a pubblicità o notizie continue e aggressive.
Dreamworks ha avuto una evoluzione nel corso degli anni, i primi film di animazione non erano eccezionali, lo ammetto, però non erano da scartare, in fondo erano buone idee. Poi con i film Kung fu Panda e Dragon Trainer si è vista una impennata nello stile del racconto: i temi, le modalità e l'oginalità nel mostrare la storia è divenuta migliore rispetto a prima. Si dà spazio al o ai temi principali in maniera poco pesante dandone importanza nella storia, ma dando lo stesso importanza alle scene comiche; Un giusto equilibrio, cosa che in casa Disney non è sempre lampante.
Disney dà nello sfondo dei temi molto importanti inerenti al periodo storico, ma lo mostra nella maggior parte dei casi in modo poco adeguato e significativo, mentre Dreamworks di sfondo ha temi magari minori, ma il modo con cui li mette in scena è diverso: c'è un maggiore rispetto e coerenza rispetto al tema.
Sono peculiarità che fanno il film, cosa che va al di là della tecnica, che si può rimediare, è la modalità di racconto che va valorizzata e non offuscata da scene comiche che distolgono l'attenzione dal vero fulcro del film. 
Ora non voglio valorizzare per forza Dreamworks rispetto a Disney, ma vorrei fare capire al pubblico e alle persone che non bisogna farsi ingannare troppo dalla prima impressione che dà il film, bisogna iniziare a ragionare trovando eventuali difetti ed essere onesti; avere il coraggio di uscire dall'idea che ci si è fatta e che si ha rispetto a una cosa. Io ho preso in considerazione queste due case cinematografiche perchè sono due esempi limite della realtà di oggi, entrambe hanno i propri pregi e difetti, mai detto il contrario. Disney purtroppo si sta lasciando andare, sta sfruttando l'idea che si è fatta la gente rispetto alla 'purezza', 'bellezza' dei film che hanno fatto e non riesce a vedere oltre: non rischia sperimentando, discostandosi da quello che vuole la gente. Dreamworks non è da meno, però questa cosa è meno evidente.

Il cinema in generale ha bisogno di ritornare a una situazione in cui bisogna saper raccontare e dare più spazio ai registi e autori e non ai produttori. L'arte non è data dai soldi e fama: quelle sono il risultato di un film ben studiato ed è il pubblico che decide il successo, se non se ne accoge subito pazienza, verrà compreso dopo, cosa accaduta con quei film che oggi consideriamo cult.

OPINIONE: I Croods


La famiglia dei Croods è una famiglia preistorica, ma è pronta per arrivare nell'era moderna. Il passaggio non è immediato, anzi devo passare una serie di disavventure e prove per potere arrivare andare oltre. La paura ha costretto questa famiglia a vivere riparati in una caverna, cacciare e difendersi dagli animali che vivono con loro quella terra desolata e arida. Il modo migliore per dopravvivere è essere uniti e seguire le regole, regole dettate dal padre di famiglia Grug (Nicolas Cage) che non è il padre di famiglia autoritario, ma è un capo 'branco' che ha a cuore i suoi famigliari e per il loro bene ha creato delle regole da seguire per potere sopravvivere, o come dice sua figlia Hip (Emma Stone) rimanere in vita senza virere. 
Hip è una adolescente che ha volgia di uscire dalla caverna, sinonimo di famiglia, per potere scoprire il mondo intorno a sè e rischiare per aspirare a un modo diverso di vivere. Quindi si ha un conflitto di paura e curiosità, un conflitto generazionale tra padre e figlia. La vicenda prende vita da quando Hip conosce quasi per caso Guy (Ryan Reynolds) che ha il suo stesso modo di vedere e conoscere, e ha messo sull'avviso Hip che da un momento all'altro il mondo che conoscono potrebbe finire. L'indomani la cosa si è verificata, e la famiglia croods perde la propria caverna. Con molto timore si spostano in un nuovo mondo, oltre l'orizzonte scoprendo un mondo completamente diverso e ricco di colori. Un mondo che ricorda molto quello di avatar però è solo un ricordo vago dato che le creature che vivono quel mondo sono fantastiche.
Tutti ibridi di animali a noi noti ma resi in un modo fantastico. Una tigre pappagallo, un coccodrillo puzzola con compartamenti cane, un topo elefante o adirittura un orso gufo! uniti fra loro si a livello visivo che comportamentale. In questo film si da molto spazio all'ambiente intorno, al rapporto uomo e natura che qui la natura prevale sull'uomo.
Il film procede molto scorrevole, ci sono dei momenti di riflessione nonostante la maggiorparte deil film è piena di azione e di gag che non stancano. Quindi il tema prevalente è quello della famiglia, ma c'è anche il passaggio generazionale, il progredire alla modernità, il conoscere nuove cose, conoscere posti diversi, essere parte di un gruppo ma cercando di valorizzare se stessi. Tematiche importanti, ma rese in modo eccellente senza farle passare per banali e scontate. Il regista e sceneggiatore Chris Sanders ( Lilo & Stitch e Dragon Trainer) inizialmente ha concepito il film in stop motion, ma la dreamworks ha spinto per realizzarlo in animazione digitale 3D. Per chi ha letto bene l'articolo non c'è bisogno di ribadire che il film è ottimo, un prodotto ideato per famiglie e ragazzi/e. Un film pieno di scene d'azione esilaranti, originali per non parlare dell'invenzione della fotografia istantanea, idea bellissima che supera di gran lunga il ritratto scolpito dei "Flintstones".